Skype, il software proprietario freeware di messaggistica istantanea e VoIP, compie nel 2016 i suoi primi 10 anni.
Disponibile per qualsiasi piattaforma e usato da più di 300 milioni di persone in tutto il mondo, Skype ha fatto parlare di sé negli ultimi anni per l'acquisizione nel 2011 da parte di Microsoft, per la cifra di 8,5 miliardi di dollari, e la forzata migrazione degli utenti Messenger a Skype.
LE ORIGINI
Skype nasce dieci anni fa, in Estonia, da Niklas Zennstrom e Janus Friis, precedentemente inventori di un programma chiamato KazaA, uno dei servizi peer-to-peer (che in gergo informatico indica una rete web) più efficienti e longevi dell’era post-Napster.
Nonostante il successo della piattaforma KaZaA, i due decidono di sfruttare la tecnologia P2P per sviluppare un servizio di messaggistica istantanea e VoIP gratuito e alla portata di tutti, evitando così i problemi di copyright del P2P e la crescente concorrenza.
I fondatori di Skype, Niklas Zennstrom e Janus Friis.
L'IDENTITÀ
È proprio dal suo passato che nasce il nome del nuovo servizio. Originariamente, Skype doveva chiamarsi "Sky Peer", da “sky” (“cielo”) e Peer-to-Peer: il nome Skype quindi fu un’abbreviazione delle due parole, scelta perché più immediata e semplice.
La prima versione del logo che conosciamo oggi risale invece al 2003. Inizialmente di colore violaceo, poi rosso e magenta, l’attuale colorazione azzurra viene assunta nel 2004 come simbolo di comunicazione, serenità e speranza. Il bianco del lettering suggerisce invece pace e armonia.
10 ANNI DI EVOLUZIONE
Ai suoi albori, la prima beta di Skype era un'applicazione per le chiamate vocali da PC a PC e poco più, con un logo color violetto. Dopodiché, Skype ha introdotto le chiamate ai telefoni fissi – su pagamento di una piccola quota – e ha iniziato a sperimentare diversi colori per la propria immagine coordinata: da uno di questi tentativi origina il colore azzurro.
Finestra di installazione di Skype 0.90 Beta, 0.97, 1.0 e 1.4, con diverse sperimentazione di colori per l'immagine coordinata.
La versione 2.0, rilasciata come beta alla fine del 2005, aspirava a rivoluzionare le chiamate in Internet: vennero introdotte per la prima volta le videochiamate e il nuovo design dell'interfaccia rese l’utilizzo molto più semplice.
Nel settembre del 2005, eBay compra Skype per 2,5 miliardi di dollari. I fondatori si concentrarono su un servizio di streaming-video chiamato Joost, che però non divenne mai molto popolare e che, al giorno d'oggi, è completamente fermo.
Negli anni successivi vennero rilasciate diverse versioni, ma le entrate economiche della compagnia erano al di sotto delle aspettative. I guadagni erano inferiori alle perdite e eBay dichiarò di aver sopravvalutato Skype.
La versione 2.0 rilasciata nel 2005, dopo l'acquisizione di eBay.
Le versioni di Skype 3.1 e le successive fecero diventare l'applicazione molto più social: non si trattava più soltanto di chiamare i propri conoscenti, ma era diventato anche un modo per conoscere persone nuova attraverso la rete.
Con Skypecasts – introdotto nel maggio del 2006 – divenne possibile creare delle conversazioni di gruppo, includendo fino a 100 partecipanti. Era proprio come una chat, dove uno dei partecipanti era l'anfitrione responsabile del controllo.
Il servizio rimase attivo fino a settembre del 2008, quando Skype decise di chiuderlo definitivamente perché non venivano soddisfatti i requisiti minimi di qualità che si speravano.
Skypecasts era un servizio con il quale poter creare delle conversazioni di gruppo includendo fino a 100 partecipanti.
La versione 3.0 di Skype aveva già tutto quello che ha la versione attuale del programma, inclusi i plug-in e piccoli giochi.
Agli inizi del 2008 aumentò la tensione tra il team manageriale di eBay e quello di Skype, culminando con l'uscita dall'impresa dei due fondatori.
Josh Silverman, che prese in mano la compagnia nel febbraio del 2008, si focalizzò sulle videochiamte: molte funzioni delle versioni anteriori vennero eliminate (Skypecast, SkypeFind...) mentre con la versione 4.0 era già possibile effettuare videochiamate in HD (720p).
Finestra principale di Skype 4.0
Nel 2009, Skype 4.1 aggiunse anche la possibilità di condividere lo schermo e venne associato a Boing per offrire una connessione Internet WiFi attraverso i suoi punti di accesso (servizio a pagamento), che più tardi venne rinominato Skype Access e Skype WiFi.
Nel 2010 le versioni per Windows, Mac e Linux di Skype avevano raggiunto un buon livello di maturità. Si espanse quindi l’utilizzo alle piattaforme Android e, successivamente, agli iPhone e iPad.
Le prime versioni permettevano soltanto di effettuare chiamate vocali. Solo nel dicembre del 2010 vennero lanciate le videochiamate su iPhone e, nel giugno 2011, anche su Android.
Videochiamate Skype su tablet Android.
Nel maggio del 2011, Microsoft compra Skype per 8,5 miliardi di dollari. Allora la versione stabile di Skype per Windows era la 5.3 e integrava Facebook e le videochiamate di gruppo. Le chiamate di gruppo e altre funzioni venivano incluse all'interno di un pacchetto mensile chiamato Skype Premium.
Nel novembre del 2012 venne annunciata la chiusura di Messenger: Skype sarebbe stato l'unico sistema di instant messaging di Microsoft.
Da allora Skype si è evoluto, lentamente, per cercare di coprire quel vuoto e rimpiazzare l'allora celebre programma di messaggeria. Il primo cambiamento permise di entrare nel proprio account Skype con l'account Microsoft. Il secondo incluse la toolbar di Bing nel software di installazione.
Nel 2015, Tribunale dell'Unione Europea ha accettato e confermato le opposizioni di Sky alla richiesta di registrazione comunitaria del marchio Skype (inoltrata nel 2004) nelle classi relative ad apparecchi audio, telecomunicazioni e progettazione/sviluppo di hardware e software.
La versione attuale di Skype è la 6.6., utilizzata da più di 300 milionidi persone nel mondo.
L'attuale versione di Skype 6.6
