È possibile stabilire quel è il logo più bello di tutti i tempi nel mondo del Calcio? Per il magazine “Guerin Sportivo” sembra di sì, come potete vedere dall’interessante classifica (pubblicata sul mensile GS n.2/Febbraio 2013 – “Lo stemma sul cuore” di Giovanni Tarantino), che sceglie i cento migliori simboli tra quelli realizzati nel mondo.
Sveliamo subito che, secondo il GS, i primi tre classificati sono, dal basso verso l’alto: il marchio degli anni Ottanta della Lazio; l’emblema dell’Inter disegnato dal pittore futurista Giorgio Muggiani (socio fondatore del Club e co-artefice della secessione dal Milan); il simbolo del Torino Calcio, sempre degli anni ’80.
Il podio sancito dal Guerin Sportivo: Torino anni ’80 medaglia d’oro, Inter d’argento e Lazio anni ’80 al terzo posto. La classifica comprende 100 marchi delle squadre di calcio analizzate tra quelle di tutto il mondo.
Concentriamoci sul gradino più alto del podio, quindi, occupato dal Torino di trent’anni fa. Il toro rampante, simbolo della municipalità, stilizzato con una geometria grafica tendenzialmente squadrata che, nella sua essenzialità, riassume e convoglia la passione del cuore dei tifosi granata. Effettivamente, questa versione segue i canoni accademici della scuola del graphic design (quando ancora non c’era il computer e i suoi effetti da Photoshop), rispettando le fondamentali regole per lo sviluppo di un marchio figurato, quali: concentrazionescenica su un unico soggetto; sintesi formale della figura rappresentata; essenzialità gestuale; rigorosità nel segno; riconduzione simbolica condivisa dall’immaginario collettivo (il toro scatenato, con tutte le sue associazioni).
Insomma, un disegno tecnicamente corretto, con una percezione di forza e incisività per la squadra dalla storia unica (si pensi al grande Torino sterminato dal disastro di Superga del 4 maggio 1949, considerata l’italiana più forte di sempre tanto che 10/11 dei calciatori militavano nella Nazionale) e dal carattere stoico.
Tornando alla classifica e ai marchi pazientemente e sapientemente raccolti dal “Guerin Sportivo” (riportata a fine articolo), Brand Identikit coglie lo stimolo e propone una classifica alternativa, stilando i suoi dieci migliori marchi secondo i seguenti parametri:
- iconografia, cioè l’emblematicità simbolica
- tecnica, cioè la qualità del design
- riconoscibilità, cioè il livello di incisività
- branding, cioè il livello dell’emotività differenziante
01. Juventus (dal 1979 ai primi anni ’90)
02. Wolverhampton Wanderers
03. Lazio (1983-87)
04. Milan
05. Sheffield
06. Torino (anni ’80)
07. Pescara
08. Roma (anni ’80)
09. Bari
10. Chelsea
Come potete vedere, la nostra TopTen è guidata dal simbolo della Juventus utilizzato dal 1979 fino ai primi anni novanta. Ciò che rende questo marchio eccezionale è prima di tutto la sua originalità, sia per la tecnica grafica adottata sia per il soggetto, ottenendo così un’iconografia emblematica (uno stile moderno della classica araldica) e una riconoscibilità unica, collegata ai colori e alla livrea della maglia a strisce bianconere. La zebra rampante viene associata ancora oggi alla Juve e, probabilmente, molti tifosi la richiamerebbero a gran voce, se non altro per differenziarsi dal simbolo del toro – inglobato all’interno dell’attuale logo juventino – utilizzato dai rivali stracittadini.
Qui vengono riportati i due loghi che si sono aggiudicati il primo posto: la zebra juventina (secondo la classifica eletta da Brand Identikit) e il toro rampante (secondo la classifica eletta da Guerin Sportivo).
La campagna abbonamenti 2012 della Juventus, che utilizzava la storica zebra come soggetto nonostante non sia più utilizzata come logo.
La copertina del Guerin Sportivo, fonte di ispirazione per questo articolo ed un dettaglio dell'articolo preso in esame (GUERIN SPORTIVO).
LA CLASSIFICA COMPLETA DEI 100 MIGLIORI MARCHI DI SOCIETA' CALCISTICHE STIPULATA DA GUERIN SPORTIVO
100 - Semplice ed essenziale, argentino, albiceleste per eccellenza, nata nel 1903 è la prima squadra di Avellaneda
099 - Rappresenta lo spirito nazionalista croato: bandiera a scacchi bianca rossa su sfondo royal con riportata la D di dinamo
098 - I colori oro-nero si narra che vennero “esportati” dall’Italia,
da alcuni dei fondatori del club, appunto di Pinarolo in Piemonte
097 - Il simbolo dell’Aberden rimane invariato dal 1903, raffigura un’ala di aereo con all’interno un pallone il tutto
sotto le insegne del Dons
096 - Una bandiera rossa e una striscia diagonale bianca vengono posti nel simbolo a ricordo dei “martiti di chiago”
095 - L’idea del galletto nasce dalla matita di Carlin Bergoglio.
Nel 1928 l’emblema viene ufficializzato, spuntando su aquilotti, scoiattoli, pettirossi e gazzelle
094 - Nasce nel 1903, è la più antica società turca. L’idea dello stemma fu del prio presidente che si ispirò a quello della scuola francese che aveva frequentato
093 - I colori della squadra in origine erano rosso-blu, riportati, appunto, ancora nella scritta RAPID, contornata da delle foglie d’alloro d’oro
092 - Hot spur, speroni caldi. Il fighting cock, il gallo
da combattimento, è il simbolo scelto dalla società per raffigurare
la propria squadra
091 - L’emblema societario raffigura una viverna, per questo
la squadra viene soprannominata le belve, Sono gli unici in Italia
ad avere i colori verde-rosso
090 - Il colore della società è il granata, per questo soprannominati Maroons, il simbolo raffigura un mosaico posto di fronte
alla cattedrale di Edinburgo
089 - La società è simboleggiata da uno stemma dal carattere regale tipico del popolo belga.
088 - Un elefante insieme ad un pallone vecchio stile vengono rappresentati in difesa allo scudo rosso-azzurro: rosso come il fuoco dell’etna e azzurro come il cielo
087 - Si rivela nell’alabarda il simbolo della cittadina, che diventa
il soprannome dell’uonione, che è appunto i rosso alabardati
e non i biancorossi
086 - Nella sua storia il Foggia ha avuto più simboli.
Come le tre fiammelle sull’acqua, i colori sociali della città e il diavolo che comparse nello stemma nel 1990
085 - La bandiera con i mori della regione autonoma su sfondo rosso blu diventa il simbolo del cagliari; forse, ma non si è certi,
per la tradizione aragonese
084 - Il delfino su campo azzurro rappresenta il mare, società fondata nel 1936 da Angelo Delfino
083 - Il guerriero armato di spada e cavallo richiama l’origine greca della città campeggia nell’emblema societario dal 1905
082 - L’ariete pronto a caricare è il simbolo di questa società. Questo simbolo è icona della società che è una delle poche ad adottare questo marchio
081 - Simbolo raffigurante un trifoglio verde posto sopra alla data di fondazione del club calcistico: il 1908
080 - Stemma disegnato dall’architetto Carlos Pointis una C di club, una A di atletico e una L di Lanus stilizzate e sopvapposte, poggiate sul colore granata della società
079 - Conserva al centro del simbolo lo stemma della casata
dei Wittelsbach di Baviera, racchiuso in un cerchio rosso, lineare, rigido, teutonico, rispecchia le caratteristiche della squadra
078 - L’aquila di Portoglallo sovrasta uno scudo contenente le iniziali S.L.B.: Sport Lisbona Benfica
077 - Il marchio societario rappresenta una O e una M incastrate, accompagnate dal motto della squadra Droit au But: Subito in gol
076 - I colori adottati il verde-oro delle maglie della nazionale brasiliana. Il verde il giallo-oro e l’azzurro, intorno al pallone, rimangono un’intuizione di marketing ancora originale
075 - Per questa società vennero scelti i colori di Bisanzio: il giallo ed il nero, caso non unico in Grecia, l’atleta olimpionico richiamano le origini Tessalonica
074 - Viene adottata l’aquila bicefala come stemma societario, simbolo di una citò menzionata per la prima volta
nel 794 da Carlo Magno
073 - Questo logo rappresenta il simbolo storico della società: una sovrapposizione tra RFC le iniziali della regione sociale del club in basso la scritta READY: pronto
072 - Il club più antico al mondo 1857, una data troppo importante per non essere riportata nel marchio. Viene riportata anche la scritta: The world’s first football club
071 - “O ciucciariello” è il vero emblema riconosciuto dai tifosi napoletani. In seguito il ciuccio venne disegnato sulla lettera N
070 - Il primo simbolo della società fu lo stemma della città
di Wolverhampton, nel 1979 il club adottò per la prima volta il lupo stilizzato. Dal 2002 il lupo è inserito in un esagono
069 - Lo stemma attuale è in uso dal 1990 ed è composto da una V bianca e rossa, la croce sulla parte sinistra della V richiama la croce presente sullo stemma della città
068 - Una linea semplice per un logo che sa di storia. Nel corso degli anni è cambiata l’intensità dei colori non il disegno. La scritta BFC sta ad indicare Bologna Football Club
067 - Calcio moderno applicato ai marchi. Una squadra che è una marca di bevande, con i due tori rossi che la caratterizzano con un pallone tra le teste
066 - Una nave con tanto di croce cristiana sulla vela. I colori dello sfondo riprendono il motivo delle maglie. CR e VG stanno per: Club de regatas Vasco de Gama
065 - Questo simbolo del Torino nasce dopo la rinascita del 2005, il simbolo riprende esattamente lo stemma della città
064 - La cinematografia applicata ai simboli.L’ unione sportiva Brescello reca i volti disegnati di Don Camillo e Peppone sul logo societario, in onore dei film girati nella città
063 - L’attuale logo del Taranto Calcio è stato realizzato nel 2009, riprende in parte lo stemma della città, con Taras a cavallo di un delfino che impugna un tridente in una mano e con un drappo
062 - Il logo , con la chiesa di San Paolo su sfondo rosso, rappresenta un’idea diversa di calcio, proprio come quella che creato la società durante la sua storia calcistica
061 - Un simbolo politico prima ancora che sportivo. Una stella rossa dentro uno scudo su uno sfondo a metà bianco-rosso e metà azzurro
060 - I colori giallo-blu nascono dallo spunto di una nave svedese che arrivò al porto, da allora questi diventano i colori simbolo della società
059 - Nel 1977 fu adottano un logo simile al blasone cittadino: una goletta gialla su uno sfondo verde, utilizzato fino al 1987
quando vennero aggiunte 5 stelle. Il simbolo attuale è ispirato a quello del Barcellona.
058 - Il club ha un simbolo di sintesi: la denominazione societaria
per esteso è posta in alto, al sotto di essa la O e la L a caratteri cubitali in campo azzurro. Dentro alla O un leone dorato simbolo societario
057 - Il simbolo dell’Athletic bilbao è fortemente connesso a quello dell’Atletico Madrid, dato che il secondo fu fondato da dei giovani emigrati in Madrid.
Per questo si dà la paternità dei colori al simbolo di Bilbao
056 - Il picchio stilizzato fa riferimento all’uccello totemico degli antichi Pieceni
055 - Giallo e verde con il simbolo cittadino posto in alto a sinistra. Nell’emblema domina il canarino, da cui il soprannome del club
054 - Il bianco rosso del simbolo è motivato dal vessillo della città di Genova
053 - Il simbolo raffigura il moro bendato della Corsica, nonchè uno dei 4 mori dell’effige sarda
052 - La Tour Eiffel nel simbolo della squadra cittadina, anche se la squadra ha un’origine periferica della città di Parigi
051 - Escludendo la zebra stilizzata che venne utilizzata per un breve periodo, il simbolo della Juve fin dagli anni 20 è sempre stato invariato, L’ultimo restyling risale al 2004
050 - Nei primi anni 80 il simbolo del club viene modifica in un mezzo giglio e una mezza F, rossa in campo bianco e cerchiata viola. La F coincide con quella del marchio sponsor dei jeans JD Farrow
049 - Vengono adottati i colori rosso e verde del Portogallo repubblicano, il simbolo rappresenta un leone all’interno di un timone
048 - Il simbolo del club è da sempre un leone, derivante dal soprannome di Brescia leonessa d’Italia per via dei moti risorgimentali e per i giorni di resistenza agli austriaci nel 1848
047 - Il socialismo reale che impera anche nei simboli calcistici, la stella rossa a 5 punte sovrasta le lettere in cirillico la cui traduzione è CSKA, all’interno i colori rosso-blu
046 - Un logo eterno, unico e solo del celtic, è il quadrifolgio verde e bianco bordato da circonferenze verdi
045 - Fino agli anni 80 il simbolo del club era una V stilizzata, successivamente, fino ad oggi, come simbolo viene scelto Cangrande della Scala
044 - Il simbolo dell’internazionale è il “biscione” che compare nello stemma dei Visconti, per questo il club adotto questo simbolo su sfondo nero azzurro per un breve periodo negli anni ottanta
043 - Il tricolore carioca sormontato dalle lettere in bianco FFC come Fluminense Football Club
042 - Dal 1880 il pettirosso accompagna il club, lo stesso anno cambia la denominazione societaria da W.B. Stoller a W.B. Albion. Il nome arcano del’ Inghilterra da allora compare nel simbolo
041 - Una delle tredici tribù di Londra. Il leone del Millwall a differenza degli altri leoni rampanti, è proteso in avanti e pronto all’attacco
040 - Il primo simbolo del Milan, quando ancora era un “diavoletto” affiancato dalla stella dei già 10 titoli comunque vinti
039 - I rosso-neri del Brasile, il logo è sempre rimasto invariato fin da quando si trattava di una società di canottaggio. Le strisce orizzontali nero e rosse hanno dato spunto alla realizzazione della loro divisa da gioco
038 - Il logo è un po’ una sintesi da uno stemma parrocchiale e quello di un college, proprio come i fondatori del club, il tutto a colori blu e bianco
037 - Con i colori del libero stato di Fiume nel 2008 è rinata la società della Fiumana, scomparsa dopo la seconda guerra mondiale
036 - Il real espresso in simbolo, un pallone “vecchia scuola” sormontato da una corona e avvolto ai colori del club
035 - Il leone rampante caratterizzante del club poggiato sui colori della società: blu-granata e giallo-oro
034 - Una base a strisce verticali rosse e blu, i colori sociali.Ha una croce in alto a sinistra con i colori della bandiera greca e in alto a destra un capitello ionico.Il simbolo è molto riconducibile a quello del Barcellona
033 - La maglia del club non ebbe stemmi fino al 1913. Il primo venne creato nel 1914. Il simbolo definito venne creato nel 40 e presenta un’ancora e due remi incrociati, in riferimento agli sport nautici praticati nel club
032 - Uno dei due simboli più creativi, ricalca lo stemma della contea di Nottinghamshire e l’allusione alla famosa foresta della regione,
il colore rosso è preso dalle camicie rosse dei garibaldini
031 - Stemma circolare a sfondo bianco e amaranto nel quale sono inserite le lettere ASL: Associazione Sportiva Livorno, dal 1915 al 1991 anno del fallimento societario, dove la scritta prima era USL
030 - Lo stemma attuale della Lazio ha subito l’ultimo restyling nel 1993 riprendendo lo stile di quelli passati, con un aquila d’oro che si posa su uno scudo a strisce bianco-celesti sul quale è inciso il nome del club
029 - Come emblema del club venne scelto il profilo del del prototipo di atleta olimpionico con tato di testa ornata da alloro
028 - L’aquila adottata come simbolo è la stessa dell’emblema comunale, non adotta, però, i colori cittadini che sono giallo-rossi, veste rosanero dal 1907
027 - La corona reale fu ripristinata nel logo dopo la fine della guerra civile, mantenendo la banda trasversale viole e l’intreccio delle lettere
MCF: Madrid Club de Futbol
026 - Disegnato da Lorenzo Carrà nel 1920 è circolare, grigio con una sezione bianca crociata, un monogramma che riproduce le lettere U.S.A., l’ultima richiama l’Arco Trionfale di piazza Matteotti
025 - Lo stemma riporta le iniziali S.C.I. in bianco intersecate
su sfondo rosso
024 - Nel 1997 venne concesso dal comune di Roma la possibilità di utilizzare la lupa capitolina come simbolo all’interno del logo, venne così effettuato un restyling del marchio passato
023 - E’ il simbolo della Juventus dal 1979 fino all’inizio degli anni 90. Rappresenta la zebra juventina e le stelle che indicano la vittoria di venti campionati italiani
022 - È adottato dal 1997, non essendo possibile rendere il precedente marchio registrabile. Uno scudo posto davanti ad un’aquila dorata che una nave nella metà superiore e i colori della società nella metà inferiore
021 - Ideato da Topuz Hikmet è composto da 5 colori: Bianco per la purezza, Rosso per amore e fedeltà, Giallo per ammirazione ed invidia nei suoi confronti, Blu nobiltà d’animo. La foglia in dica la resistenza turca
020 - Lo stemma originale rappresenta due martelli incrociati in memoria delle fabbriche navali. Intorno al 1900 fu aggiunto il castello che rappresenta la “Green Street House”
019 - La versione contemporanea del giglio. Dopo una lunga serie di rivisitazioni del logo in chiave classica o futurista il giglio rosso inserito in un rombo allungato con i colore viola è quello che compare tutt’ora
018 - Rosso e nero da sempre dove il rosso sta ad indicare il fuoco del diavolo ed il nero la paura inferta agli avversari, dopo il restyling del “diavoletto” il marchio è sempre stato pressoché uguale
017 - Stemma modifica nel 1953 rappresenta un leone rampante che guarda dietro di sè, con uno scettro in mano ripristinato nel 2005 dall'attuale presidente della società
016 - Lo stemma è la resa del Lancashire. Dal 1875 il club come simbolo adotta la rosa che da base al motto “Arte et labore” riportato a base del simbolo
015 - Il marchio del club è stato modificato diverse volte ed in diverse occasioni, tenendo, comunque, sempre la stessa base. Il logo deriva dallo stemma cittadino ed il diavolo trae origine dal soprannome della squadra
014 - Fondato come Palestra Italia nel 1914 cambiò nome nel 1942 mantenendolo fino ad oggi. Spesso rappresentato con P cerchiata utilizza il classico colore verdão associato al bianco delle scritte
013 - Nel 1901 viene adottato come stemma il Liver Bird, uccello mitologico, simbolo del municipio, le fiamme, invece, ricordano le vittime della strage di Hillsborought
012 - Ajax deriva dalla mitologia greco-romana per questo viene rappresentato in modo stilizzato Aiace Telamonio, composto da 11 tratti che rappresentano gli 11 giocatori del club
011 - Il marchio utilizza i colori della bandiera dell’impero bizantino sotto i Paleologi: il giallo ed il nero, e rappresenta uno scudo con un’aquila bicipite
010 - Nel logo primeggia il grifone, simbolo presente anche sullo stemma della città di Genova, posato su uno scudo rossoblu a base della croce di San Giorgio
009 - Rappresentazione anni ottanta viene raffigurata la scala contesa dal chievo al centro dei due cani, tutti e tre simboli della città.
I colori giallo-blu sono anche i colori dell’altra squadra di Verona: il chievo
008 - Lo stemma dei “Gunners” è stato modificato varie volte dal 1886, ma sempre rappresentato con la figura del cannone,
da li il soprannome, a base del simbolo uno stendardo con la scritta Victoria Concordia Crescit
007 - Il lupetto nero stilizzato con occhio rosso venne realizzato nel 1976 sotto la direzione del grafico Piero Gratton perché la lupa capitolina non poteva essere ancora registrata in quanto emblema comunale fino al 1996/97
006 - Il simbolo rappresenta la dea Atalanta, dando il soprannome “la dea” al club, di profilo su sfondo neroazzurro, anche se i colori in origine dell’Atalanta erano bianconeri
005 - Da sempre simbolo dell’autonomismo catalano ha la forma di una “pentola” in cui figurano la croce di San Giorgio, la bandiera della catalogna, un pallone e le iniziali del club
004 - Il simbolo raffigura il profilo stilizzato di un pescatore genovese, con barba e berretto tipico, poggiato sui colori caratterizzanti del club blu, rosso, bianco
003 - Simbolo che rappresenta un’aquila stilizzata adottato per il design delle divise da gioco nel periodo degli anni 80, ancora oggi il marchio preferito dalla tifoseria
002 - L’ideatore e realizzatore del marchio del club fu il grafico Giorgio Muggiani, fondo dorato delimitato da due cerchi nero e blu
con all’interno l’intreccio delle lettere FCIM: Football Club Internazionale Milano
001- Il toro stilizzato di color granata è da sempre il simbolo del club, venne introdotto in maniera interna come logo nei primi anni ottanta. Ora questo simbolo non appare più sulle maglie in onore del Grande Toro