Minacciando una pesante azione legale per violazione di marchio, Yoko Ono – la vedova del celebre cantautore britannico – ha costretto un’azienda polacca produttrice di bibite a cambiare il nome della sua soda “John Lemon”.
Con il rischio di dover pagare un risarcimento milionario, la Mr. Lemonade Alternative Drinks, proprietaria del prodotto in questione, ha immediatamente rinunciato all’etichetta, considerata da Yoko Ono un’offesa alla memoria del marito.
La bevanda cambierà quindi nome in “On Lemon”, nonostante i legali rappresentanti dell’azienda Mr Lemonade – che aveva registrato il marchio “John Lemon” due anni prima che Ono registrasse come marchio il nome del marito – hanno negato di aver voluto sfruttare il nome, il volto o le parole di Lennon per aumentare i propri profitti.
Al contrario, l’accusa ha dimostrato come l’azienda di soft drink polacca abbia utilizzato sui propri social network immagini e versi del cantautore britannico accostati al logo del prodotto incriminato.
«Stavano abusando dell’eredità culturale di John Lennon per vendere la loro soda» ha concluso il rappresentate legale della compagna dell’ex Beatle.
Laconica la risposta di Karol Chamera, fondatrice di Mr Lemonade Alternative Drinks: «Siamo una start-up, non abbiamo voglia di rischiare, mettendoci contro chi vale molti milioni».
Yoko Ono ha dimostrato come l’azienda di soft drink polacca chiamata John Lemon abbia utilizzato sui propri social network immagini e versi del cantautore britannico accostati al logo del prodotto da lei incriminato, che a novembre cambierà nome in "On Lemon".