Negli ultimi anni il mondo sta assistendo alla proliferazione delle criptovalute, mezzo di scambio simile alle monete tradizionali, ma progettato per scambiare informazioni digitali crittografate, tramite cui, per esempio, è possibile fare acquisti online.
A differenza delle monete esistenti, le criptovalute non fanno riferimento ad istituzioni quali gli Stati o le Banche, ma sono libere e decentrate. La tecnologia a loro sottostante è denominata Blockchain e consiste, in estrema sintesi, in un database strutturato in blocchi, per cui ogni transazione risulta validata dalla rete stessa e quindi trasparente.
La prima valuta digitale nata nel 2009, il bitcoin.
Come raccontato dalle cronache recenti, dallo scorso novembre, il valore di popolari monete digitali quali Bitcoin, Ethereum e Ripple è cresciuto in modo esponenziale, generando una vera e propria corsa all’investimento, che a sua volta ha contribuito ad alimentare ulteriormente il valore delle criptovalute stesse.
Anche alcune aziende storiche e conosciute hanno annunciato la creazione di una piattaforma digitale e di una moneta virtuale propria, come per esempio Kodak con la Kodakcoin, dedicata alla regolazione dei diritti sulle immagini prodotte.
Il Kodakcoin, la criptomoneta annunciata dal colosso della fotografia Kodak.
A partire dal 2009 – anno di creazione del Bitcoin (una delle prime implementazioni del concetto di criptovaluta) – sono state registrate più di 1.000 valute elettroniche diverse, ciascuna caratterizzata da un nome proprio e da un simbolo caratterizzante. Di seguito riportiamo i marchi delle prime 10 criptomonete a maggiore capitalizzazione, in ordine decrescente.