Dopo quasi 70 anni di onorata carriera, per Land Rover è arrivata l’ora di dire addio a uno dei suoi modelli più iconici: il Defender.
Per l’occasione, la storica fabbrica inglese di Solihull ha ospitato, lo scorso 29 gennaio, oltre 700 persone (tra dipendenti attuali ed ex) per assistere alla produzione dell’ultimo esemplare, un Defender 90 Heritage Soft Top, destinato a un posto d’onore nel museo Land Rover.
Il primo Land Rover Defender, nato per un utilizzo prettamente agricolo, venne presentato al Salone dell'Auto di Amsterdam nel 1948e costava 450 sterline. A distanza di oltre mezzo secolo, l'ultimo dei Defender è stato venduto all'asta per 400.000 sterline.
Una foto del 1957 con Marilyn Monroe in posa nella sua Land Rover ad Amagansett, New York.
Caratteristica principale del defender è la fedeltà a se stesso: spartano e pressoché indistruttibile, ci vogliono 56 ore di lavoro per produrne uno ed è rimasto più o meno identico per 68 anni (per gli appassionati, parliamo della scocca in lastre di alluminio, del parabrezza praticamente senza inclinazione, un portapacchi adatto per trasportare bauli così come carcasse di leone, una ruota di scorta appesa fuori dalla porta sul retro, per non parlare dell’assenza di touchscreen, connettività cellulare e airbag).
Simbolo inglese per eccellenza, il Defender – che prima del 1990 si chiamava Serie I – ha trasportato da Fidel Castro alla Regina Elisabetta II e Wiston Churchill, da Lara Croft in Tomb Raider a Bill Murray, passando per Sean Connery, Paul McCartney e Robin Williams.
Il momento dello stop, dopo oltre 2 milioni di pezzi, giunge anche perché le sue emissioni di anidride carbonica sono il doppio della norma europea.
Tuttavia, il nome Defender non verrà abbandonato: Land Rover (marca del Gruppo Jaguar) ha già annunciato l’intenzione di introdurre, entro il 2018, un nuovo Defender: “Il Defender avrà un posto speciale nel nostro cuore, ma questa non è certo la sua fine. Abbiamo un passato glorioso da difendere e un futuro meraviglioso da conquistare” ha dichiarato Ralph Spetz, Ceo di Jaguar Land Rover.
La regina Elisabetta II in una gita campestre con la famiglia reale e una Defender.