
Il giallo di ENI è inconfondibile. Il suo codice di stampa, C0+M15+Y94+K0, è all’origine del titolo “M15-Y94 Art & apps Eni” assegnato alla mostra che dal primo giugno al primo luglio è allestita alla Triennale di Milano.
Una selezione di opere originali viene esposta nello spazio dell’Impluvium per mostrare ai visitatori come gli artisti hanno interagito con il mondo ENI, a partire dagli anni Cinquanta del Novecento fino a oggi. Ciascun autore viene presentato secondo il mezzo di comunicazione da lui utilizzato per veicolare i valori della società.
Un grande tavolo collocato nell’area centrale dell’Impluvium funziona come album digitale che invita a conoscere i giovani artisti contemporanei che hanno lavorato per ENI. Le pareti dello spazio sono inclinate in modo da suggerire la forma di un leggio che ospita un gigantesco libro, nelle cui pagine viene raccontata la storia della comunicazione ENI dei decenni passati attraverso brevi spot di opere contemporanee.
Il percorso espositivo si sofferma su alcune campagne di comunicazione che sono entrate nell’immaginario collettivo, dall'uomo con il cappello di Folon al dottor Bang, lo scienziato pazzo creato da Rugolo, passando per il signor Rossi di Bozzetto, Dario Fo, i disegni di Lorenzo Mattotti e le magiche storie di sabbia di Ilana Yahav.
M15Y94 art & apps eni
Triennale di Milano
Orari: da martedì a domenica 10.30 - 20.30; giovedì 10.30 - 23.00
Ingresso gratuito