Apple Car: sogno o realtà?

Apple, McLaren e le auto elettriche

Secondo quanto espresso dal Financial Times, Cupertino starebbe pensando all’acquisizione del gruppo britannico di automobili di lusso McLaren, con la visione di rivoluzionare il settore delle quattro ruote. 

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Secondo quanto espresso dal Financial Times, Cupertino starebbe pensando all’acquisizione del gruppo britannico di automobili di lussoMcLaren, con la visione di rivoluzionare il settore delle quattro ruote. 

La notizia che vuole Apple impegnata nel settore automobilistico, e più specificatamente nella mobilità elettrica, sembrava essere ormai assodata da almeno un paio d’anni e l’assunzione – a finale 2015 –  di Jonathan Cohen, ex capo della divisione “deep learning” di Nvidia, aveva lasciato presagire il design di un veicolo dalle elevate capacità “cognitive”.

Tuttavia lo scorso 10 settembre il New York Times, citando 3 fonti Apple anonime, aveva riportato la decisione della Mela morsicata di rallentare il progetto denominato “Titan” relativo alle automobili senza guidatore, avviato nel 2014.

 

Non c’è quindi da stupirsi che l’indiscrezione relativa al potenziale acquisto milionario di Apple abbia presto fatto il giro dei media di tutto il mondo, e mentre il Financial Time parla di McLaren (valutata attorno al miliardo e al miliardo e mezzo di sterline), il New York Times ha rilanciato: Apple avrebbe valutato inizialmente Lit Motors, il giovane brand che ha sviluppato le moto elettriche, decidendo poi però di puntare sulla britannica.

icar

McLaren, Tesla e la startup Lit Motors: le marche di automotive sono state indicate – nel corso degli ultimi due anni – come possibili acquisti da parte di Apple. In tutti e tre i casi le voci sono state smentite.

Peccato che, poco dopo l’uscita della notizia, da Cupertino sia arrivata la smentita. Ha seguito poi il gruppo automobilistico: «Possiamo confermare che McLaren non è in trattative con Apple in merito ad alcun investimento», ha detto un portavoce.

 

In passato era stato ipotizzato un interesse di Apple nei confronti di Tesla, la società di Elon Musk che costruisce automobili elettriche, ma in realtà, Cook è sempre stato piuttosto enigmatico ed evasivo circa qualsiasi eventualità di investimento nel settore. Non si può quindi dire se arriverà mai una iCar che possa competere con gli Uber senza conducente, che hanno sorpreso tutti superando sia Google che Tesla.

 

Quello che è sicuro è che il brand Apple, grazie al proprio design e ai valori di innovazione e anticonformismo, potrebbe essere in grado di marcare qualsiasi prodotto moderno e di design.

 

Per gli scettici, ecco l’eccezione che conferma la regola: poche settimane fa Apple avrebbe brevettato… un vaso per piante. La curiosità è che il vaso sarebbe sprovvisto di sensori o di qualsiasi elemento tecnologico: si tratta di un semplice cilindro dai bordi smussati e dotato, sul fondo, di una grata per il deflusso dell’acqua.

 

Così come il brevetto del cilindro che protegge la scalinata in vetro dell’Apple Store di Shanghai, anche i vasi per piante di proprietà intellettuale Apple troveranno spazio negli Store della Mela, per allietare i dipendenti con un po’ di verde.

 

Chissà se, in un futuro, andremo con la nostra iCar a scegliere l'arredo per la casa presso un Apple Store.

Apple

In alto, il brevetto di Apple del possente "cilindro" in vetro che protegge le scalinate dell'Apple Store di Shanghai. In basso, il brevetto più recente (metà settembre 2016) del vaso per piante che troverà spazio negli Apple Store.

Anche nei colori si possono notare due tendenze: quella più “conservatrice”, che mantiene gli attuali rosso e blu, e quella più patriottica, con presenza assoluta di bianco e – specialmente – di nero, colore rappresentativo della Nuova Zelanda per eccellenza. 

Di derivazione Maori, la passione neozelandese per il nero è visibile in diverse decorazioni militari e celebrative più o meno ufficiali, ma è diventata molto più famosa grazie alla presenza nell’identità di marchi di fama globale, tra i quali la compagnia aerea nazionale Air New Zealand, la squadra di rugby degli “All Blacks”, la Compagnia laniera neozelandese Wools of New Zealand e l’imbarcazione NZL 32, regina dell’America's Cup ’95, meglio nota come “Black Magic”.