Secondo la classifica Brand Intimacy 2015 Report, realizzata da MBLM, è Nike a guidare la top-ten dei brand che hanno creato maggiore intimità con i propri clienti nel settore abbigliamento.
Il rapporto ha preso in esame 400 marchi, appartenenti a nove settori merceologici distinti, per analizzare la loro capacità di mettere a punto e sostenere attività volte creare una relazione stretta tra il brand e il consumatore, che trascende il mero acquisto, l'utilizzo del bene comprato e l'attaccamento alla marca.
Il modello quantitativo di MBLM ha previsto anche interviste a 6mila consumatori di età compresa fra i 18 e i 64 anni, che hanno utilizzato un certo prodotto di un dato brand nell'arco di un anno.
Tornando al settore moda, seguono Nike i brand: Levi's, Under Armour, Adidas, Louis Vuitton, H&M, Puma, Express, The North Face e Banana Republic.
La classifica di MBLM nel settore abbigliamento: Nike è la marca fashion che è riuscita maggiormente a creare una relazione di fiducia e "intimità" con i propri clienti.
A livello generale, il comparto moda mostra delle performance scarse dal punto di vista dell’intimità che i brand creano nella relazione con le persone, nonostante la componente emozionale giocata dai prodotti d'abbigliamento e dagli stessi marchi sia elevata.
Se si considerano tutti i settori nel loro complesso, in testa alla scaletta c'è Apple, seguita da BMW, Toyota, Amazon, Harley Davidson, Disney, Coca-Cola, Whole Foods, GMC e Samsung.
In merito all’assenza nella classifica generale di marche d’abbigliamento, gli esperti in brand intimacy di MBLM – agenzia di New York – hanno commentato che il fashion ha un ampio potenzialeda sviluppare per creare un legame più stretto con i suoi consumatori.
Dallo studio emerge che l'automotive è l'industria con le maggiori performance in termini di brand intimacy, seguita da retail, salute e benessere, tecnologie, entertainment, servizi finanziari e beni di consumo in scatola. La moda è ottava davanti a viaggi e tempo libero.
Secondo MBLM un forte legame emozionale è una componente chiave e uno dei fondamenti per creare un'intimità con i clienti. Le marche con le migliori performance in fatto di brand intimacy sono spesso accomunate da fattori quali la capacità di superare le aspettative e di fornire migliori servizi e qualità, il riflettere un mondo aspirazionale, la costante volontà di migliorarsi, l'essere percepiti come elemento vitale per la vita di tutti i giorni, il puntare sull'effetto "nostalgia" e sui concetti di gratificazione e benessere, sia occasionali che frequenti.
Un punto di miglioramento in più per il settore fashion che, in Italia, aveva ottenuto scarsi risultati anche sotto il profilo della presenza sui social: il 25% non ha alcuna presenza (secondo ricerca di Datamediahub condotta ad aprile 2016).
La classifica generale delle marche che hanno maggiormente creato una "brand intimacy" con i propri clienti. Come si può notare, nelle prime dieci non figura nessuna marca della fashion-industry.