Giunta quest’anno all’ottava edizione, la classifica di Millward Brown Optimor è l’unica che determina il valore dei brand “mixando” la percezione della brand equity, da parte dei consumatori attuali e potenziali, con dati finanziari. Apple conferma quindi il suo primato con un valore di 185 miliardi di dollari e una crescita rispetto al 2012 dell’1%, seguita da Google (133 miliardi di dollari), che toglie il secondo posto a IBM (112 miliardi di dollari). Nella top 10 anche McDonald's al quarto posto (90,3 miliardi id dollari), Coca-Cola al quinto (78,4 miliardi id dollari) e At&t (75,5 miliardi id dollari) al sesto. A seguire, Microsoft in settima posizione, seguita da Marlboro, Visa e China Mobile.
L’Italia viene rappresentata nella Top 100 da Gucci, al 68 posto globale e terza nella classifica del settore lusso (con un valore di 12,7 miliardi di dollari e una crescita del 48%), e Prada, che con una crescita del 63% (con un valore di 9,5 miliardi di dollari), è 90 nel ranking generale ma detiene il quarto posto come brand di lusso. Fendi, marca italiana che non rientra BrandZ Top 100, è nona nella classifica di settore, primeggiata da Louis Vuitton (22,7 miliardi di dollari). Interessante la crescita della marca del “fast-fashion” Zara, che giunta al 35 posto del ranking globale grazie a una crescita del 60%, lasciandosi alle spalle anche il gigante dello sport Nike (56) e la concorrente H&M (69).
Anche quest’anno la classifica è dominata da ben 29 brand del mondo tecnologia e telecomunicazione, il cui valore complessivo costituisce il 43% del totale della Brandz Top 100 (equivalente a oltre 1000 miliardi di dollari). E mentre il valore di Facebook, al 31 posto, decrescere del 36% (21,3 miliardi di dollari), Yahoo! si aggiunge al ranking, grazie alla nomina di Marissa Mayer come nuova CEO e all’acquisto di Tumblr, che ne hanno incrementato il prezzo delle azioni in Borsa (+70% dall’arrivo della Mayer).
Notevole, nonostante il trentesimo posto, la coreana Samsung, che è cresciuta rispetto al 2012 del 51% (per un valore di brand di 21 miliardi di dollari).
A tal proposito il Managing Director di Millward Brown Optimor, Nick Cooper, commenta: “La competizione per la leadership nel mercato smartphone ha consentito a Samsung di ottenere una crescita significativa nel valore del suo brand, bilanciando uno straordinario periodo di innovazione con un aumento della quota di mercato. Ha speso 1,6 miliardi di dollari in pubblicità lo scorso anno”. Tuttavia, sempre secondo Cooper, questo non è sufficiente: “Nonostante un mercato più competitivo, la capacità di Apple di mantenere la prima posizione è la dimostrazione di come il valore di un brand forte influisca sul business. La gente ama il brand a prescindere dal valore del suo titolo in Borsa”.
È possibile scaricare la classifica completa da questo link.